Secondo quanto riporta il Financial Times, Uber si sta preparando ad investire 500 milioni di dollari in un’ambizioso progetto di mappatura globale, un passo cruciale per creare una piattaforma proprietaria su misura in alternativa a Google Maps e per spianare la strada alle automobili senza conducente.
Con questo nuovo investimento e l’assunzione di Brian McClendon nel 2015 (ex capo sviluppatore di Google Maps e Google Earth), Uber sarà in grado di creare un proprio sistema allo scopo di fornire un livello più accurato di quello che offre Google Maps per quanto riguarda le strade, in particolare sui modelli di traffico e potenziali punti di riferimento per la raccolta dei passeggeri.
La mappatura stradale è essenziale per le operazioni future della società californiana, in particolar modo per i veicoli autonomi. Tuttavia, questa svolta pone Uber direttamente in contrasto con Google, uno dei primi investitori dell'app dei trasporti, poiché entrambe le aziende stanno lavorando allo sviluppo di tale tecnologia.
A tal proposito, Uber ha già cominciato ad inviare automobili dotate di software e telecamere allo scopo di raccogliere le immagini necessarie per la creazione delle mappe, prima negli Stati Uniti e poi in Messico, ma presto tale impresa verrà effettuata anche in altri paesi del mondo come quelli in via di sviluppo, dove Google Maps tende ad essere meno preciso.
Fonti:
Blog di Uber
The Financial Times