Direttamente dagli USA, ecco arrivato fra le nostre emozionate mani il tanto desiderato Apple Vision Pro, attualmente disponibile solo negli Stati Uniti d’America.
Si tratta di un dispositivo davvero eccezionale: un vero e proprio super (spatial) computer indossabile che è in grado di proiettare nello spazio circostante applicazioni, programmi per videocomunicazione, documenti, film/filmati, videogames, ecc… simulando uno schermo da 100 pollici con audio spaziale. Difatti, Apple Vision Pro è un visore per la realtà aumentata e la realtà virtuale, il risultato di anni di ricerca e sviluppo da parte di Apple, con il quale è possibile interagire tramite voce, occhi e mani in modo incredibilmente naturale, sia per l’intrattenimento (per guardare ad esempio un film o riprodurre un videogame) che per il lavoro (navigazione online, progettazione 3D, consultazione documenti, chat, ecc… ).
Vision OS è il sistema operativo che lo guida, ovvero il primo sistema operativo disegnato per un visore del genere; inoltre, dispone del chip M2 di Apple ed integra un doppio display da 23 milioni di pixel: dimostrandosi quindi in grado di garantire performance super-fluide e supportare centinaia di app presenti sull’App Store tra cui quelle di Microsoft.
Il nostro studio, tra i primi del settore a poter lavorare direttamente su questa nuova tecnologia, potrà godere quindi di un considerevole vantaggio nei confronti di competitors, sia nazionali che europei, per quanto riguarda lo studio e lo sviluppo su misura di App Business o Consumer ideate esclusivamente per il mondo dei wearable devices ed in particolare per questo incredibile dispositivo.
“Il Vision Pro possiede le potenzialità per rivoluzionare l’attuale modo di lavorare in diversi settori ed attività”, commenta entusiasta Samuele Mazza, CTO di Mr APPs srl, aggiungendo: “dal supporto tecnico dove, ad esempio, sarà possibile coordinare l’operatore a distanza grazie allo streaming video in tempo reale, alle collaborazioni e alle conferenze, nelle quali si potranno invece sovrapporre elementi digitali sul mondo reale permettendo, di conseguenza, al team di lavorare come se fosse nella stessa stanza anche se fisicamente distante; con lo sviluppo di applicazioni ad hoc, le aziende potranno migliorare l’efficienza, ridurre considerevolmente i costi e, soprattutto, offrire esperienze migliori agli utenti”.