Google è al lavoro per stringere accordi con diversi musei per promuovere e popolare Tango, la piattaforma firmata Mountain View dedicata alla realtà aumentata. Il primo esperimento riguarda il Detroit Institute of Arts, uno dei più grandi e importanti musei d'arte negli Stati Uniti.
Tango è un progetto in grado di mappare l’ambiente in 3D attraverso fotocamere e sensori e trasferirlo poi allo smartphone per costruirci attorno una grafica in 3D che si fonda con l’ambiente circostante, come succede con l’applicazione Pokémon Go.
Attualmente compatibile solo con il Lenovo Phab2 Pro e l’Asus Zenfone AR, il museo metterà a disposizione gratuitamente tali dispositivi su richiesta per esplorare diverse aree interattive del museo attraverso l'applicazione Lumin, sviluppata dallo stesso museo in collaborazione con GuidiGO per un costo totale di circa 200.000 dollari.
L’obiettivo è quello di offrire ai visitatori un’esperienza più innovativa all’interno del museo. In particolare, sarà possibile osservare lo scheletro di una mummia chiusa nella propria bara, visualizzare l’architettura mancante di un edificio, imparare come funzionano degli strumenti preistorici in azione e tanto altro.
Tango si adatta perfettamente a questo genere di scenario e a detta di Google, questo è solo l’inizio. Tuttavia, la speranza è che questa soluzione tecnologica possa essere utilizzata anche in altre aree.
Google sembra concentrarsi sempre di più su queste nuove tecnologie: lo ha dimostrato con i Google Cardboard, i visori per la realtà virtuale rilasciati nel 2014, e ora con Tango per la realtà aumentata.